Dove Gustarla
Se esiste una pietanza che possa in qualche modo rappresentare l’originalità e la particolarità del popolo siciliano, messinese nella fattispecie, questa probabilmente sono le “Braciole Messinesi” .
Cosa è dunque questo piatto dal nome apparentemente così intuitivo ed invece tanto equivoco?
Non è di certo la fetta di carne che la sua denominazione potrebbe indurre a pensare anzi, se vi trovate a Messina non provate nemmeno a dirlo in quanto, al Messinese DOC , questo accostamento potrebbe risultare come un sacrilegio, quasi una offesa personale.
La “Braciola Messinese” o meglio , le “Braciole Messinesi” ( non ne mangi mai solo una ) sono il secondo di carne rossa più rappresentativo della tradizione culinaria della nostra bellissima città.
Non sono altro che dei piccoli involtini ( ma non ci piace molto usare questo termine ) di carne ripieni con mollica condita ( olio, prezzemolo e parmigiano) e tocchetti di formaggio, infilzati in uno spiedo e cotti preferibilmente alla Brace. E’ proprio questo tipo di cottura che esalta il gusto della braciola e le da il nome .
Come tanti piatti della nostra cucina anche le braciole affondano le loro radici in un passato lontano (XVI secolo circa ) , legato alla tradizione povera della nostra cucina. La braciola infatti permetteva di cucinare un piatto completo , gustoso, con piccole quantità di materia prima ( la carne ) e riutilizzando prodotti presenti in casa che altrimenti sarebbero andati perduti ( il pane raffermo per la mollica).
La sua corretta preparazione è tutt’altro che semplice: prima di tutto è necessario un esperto macellaio messinese che sappia tagliare la carne ad arte, dal momento che una errata dimensione della fettina o uno spessore troppo grosso potrebbero rendere vano ogni sforzo ancora prima di iniziare.
Entra in gioco adesso la preparazione vera e propria: mollica sapientemente condita ed inserita nell’ involtino con il formaggio nelle giuste quantità. Mai esagerare! Il passo successivo infatti è quello di infilzare la carne nello spiedino (4-5-6 involtini per spiedo) in maniera tale che il ripieno non fuoriesca durante la cottura.
Diverse sono le variazioni sul tema che toccano le braciole messinesi: dal tipo di carne ( vitello, lacerto, maiale, pollo ) al tipo di formaggio (scamorza , provola , caciocavallo…) , dalla leggera panatura esterna alla presenza (per chi gradisce ) di piccoli pezzetti d’aglio.
E’ un piatto che si sposa bene con ogni tipo di contorno ( dall’insalata alle patate ) e si gusta al meglio accompagnato da un buon vino rosso .
Cosa aspettate allora??? Venite a Messina, venite a innamorarvi delle “ Braciole Messinesi”!!!
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